di Valerio Evangelisti
[Da un paio d'anni collaboro a Nocturno, storico mensile dedicato al cinema di genere, con una rubrichetta. Mi sono fin qui astenuto dal riportare su Carmilla i miei interventi, per non danneggiare la rivista cartacea. Oggi faccio un'eccezione perché il film di cui parlo viene proiettato in questi giorni alla Mostra del Cinema di Venezia, dicono dietro pressioni dall'alto. Il ministro di cui nel pezzo non dico il nome si chiama Sandro Bondi, e si occupa (non ridete!) di cultura.]
Continuiamo a parlare di film bruttissimi. Li ho classificati in tre categorie principali, a seconda delle domande che suscitano nello spettatore: “Ma che roba è?” “Perché perdo tempo a guardare questa merda?” “Che cosa me ne frega di questa faccenda?”.
(continua a leggere "Katyn e la sana, consapevole libidine")