Luca Barbieri "Storia dei licantropi" 2011
Ancora a metà degli anni Sessanta, il serissimo Grande Dizionario Enciclopedico UTET riportava la voce Licantropia, tra quelle dedicate alla medicina. Ne parlava come di una forma di psicosi legata agli effetti della luna piena, dalla sintomatologia variabile però verificata.
In seguito le certezze mediche si attenuarono, e i riferimenti ai lupi anche. Quella che un tempo era detta “licantropia” fu associata alla porfiria, una patologia genetica davvero tremenda su cui si sofferma Luca Barbieri in questo suo eccezionale, dottissimo saggio. Sta di fatto che se il mito del vampiro è sostanziato da pochi elementi di verifica concreti, quello dell’uomo-lupo ne conosce invece molti, fin dalla notte dei tempi. D’altra parte, il successo cinematografico e multimediale dei vampiri si è appoggiato a trasposizioni letterarie di grande successo (a cominciare dalle opere di Polidori, Le Fanu, Stoker ecc.), mentre quello dei lupi mannari ha piuttosto alle spalle cronache locali, resoconti, dossier di polizia.