Le case vecchie scricchiolano
Agostino Cornali
“è gente di Milano, scappano dal caldo”
mi svegliano alle quattro, cinque del mattino
quando salgono le scale
all’inizio dell’estate
sconosciuti che parlano del sangue,
di alleli in comune, parentele perdute
da prima della guerra
gli altri raccontano delle domeniche,
del cielo sopra San Donato
che sembra crollare sui palazzi
tornano ragazze
che mi son piaciute, ma sono già madri
e i miei compagni di scuola
si nascondono in bagno
a parlare di lavoro.
Allora non è vero, non è vero
che nessuno ritorna,
che sulle scale si incontra
soltanto chi parte
ma la casa è vuota,
è solo un sogno,
solo un rumore
che mi sveglia nella notte