Il 5 dicembre 2004, a Grosseto, Marcello Bacci condusse degli esperimenti sul fenomeno. Gli esperimenti furono condotti in presenza di 37 persone tra questi investigatori, tecnici e scienziati, italiani, inglesi e portoghesi dell'associazione di studi parapsicologici "Laboratorio Interdisciplinare di Ricerca Biopsicocibernetica" e alcune madri che avevano perso i loro bambini.
Il professore di fisica Mario Salvatore Festa dell'Università di Napoli e il radiotecnico Franco Santi rimossero tutte le valvole della radio, in assenza delle quali nessuna ricezione radio era fisicamente possibile, ma i fenomeni delle voci anomale continuarono ad essere prodotti dall'apparecchio del Bacci. Le apparecchiature sono state monitorate, smontate e scrupolosamente analizzate, prendendo tutte le precauzioni tecniche, senza trovarvi alcuna traccia di frode o inganno.
Marcello Bacci ha rifiutato la partecipazione agli esperimenti di un rappresentante del CICAP, pur trattandosi di semplice osservazione senza alcuna verifica strumentale, adducendo come motivazione il fatto che a suo avviso il Cicap fosse prevenuto nei confronti dei fenomeni.